mercoledì 23 settembre 2015

Perché iscriversi ad un corso di Kali/Arnis/Escrima Filippina (FMA)


Perché iniziare un corso di Kali/Arnis/Escrima?
Questa domanda, apparentemente banale, necessita di una giusta risposta.
Un interlocutore proveniente da un altra arte marziale (d'ora in poi A.M.) potrebbe rivolgervi la stessa domanda. Cosa gli rispondereste? Perché dovreste scegliere l'Escrima e non il Kung Fu? O il Taekwondo, o il Karate? O il Jujitsu o l'Aikido?
Non che in queste discipline ci sia qualcosa di meno (anzi, le reputo tutte interessantissime e meritevoli di essere studiate), cambia però l'approccio.
Se in ognuna delle sopra dette AM le armi vengono esplorate solo dopo che ci si è ben addentrati nella disciplina (ovvero dopo anni e anni di pratica), nelle Filipino Martial Arts (F.M.A.) si inizia a studiare un'arma fin dal primo giorno;
non finisce qui: le tecniche che studierete con un arma in mano saranno le stesse che poi applicherete a mano nuda (empty hand).
Sicuramente è questo il vero punto di forza delle FMA, la loro diretta applicazione in un contesto di combattimento è il secondo punto a favore. Se in una qualsiasi altra AM dovrete passare ore ed ore ripetendo apparentemente inutili kata, nelle FMA sarete (quasi) subito messi in gioco, a combattere contro un avversario (o a capire come arrivare a fronteggiarlo).
Bastone, coltelli, machete, pugni, sono queste le armi che imparerete ad usare e a fronteggiare: le loro differenze ed i loro punti di forza, le similitudini e le debolezze.
Questo perché in un contesto di vita reale è molto più probabile che qualcuno (purtroppo) cerchi di attaccarvi menandovi con un bastone, peggio ancora con un coltello o con un machete. Alla meglio in una colluttazione cercheranno di darvi un calcio, una gomitata/ginocchiata o un pugno, molto difficile che qualcuno cerchi di stendervi con un calcio rotante o con un haito uchi tirato in maniera pulita. Ancora più improbabile che vi assalgano con una spada, con un katana, una longsword o un alabarda, con un bo o con una lancia. La semplicità, la reperibilità e la pericolosità del trio bastone/coltello/machete riassume in pochi oggetti una grande generalità di armi ampiamente diffuse nella vita di ogni giorno, anche se non ci appaiono come tali (un taglierino, un paio di forbici, una mannaia, un martello, una pala, un cacciavite, un ombrello, una stampella, ecc).
Conoscere le armi quindi è fondamentale, l'arma amplifica la capacità lesiva del singolo. Un individuo apparentemente debole, per quanto possa essere minuto, con un coltello diventa pericoloso quanto una qualsiasi altra persona. Se questo vale per il vostro avversario, a maggior ragione varrà per voi che state studiando la disciplina armata. La conoscenza, lo studio e la tecnica allora diventano lo spartiacque tra chi può pensare di sopravvivere (magari malconcio, ma vivo) e tra chi finisce sulla pagina dei necrologi.

Esempio di aggressione armata nella vita di tutti i giorni (ricostruzione).

La parte più interessante del sistema è il concetto di "tante armi, un solo metodo": ovvero che si tratti di coltello, bastone, machete, o quello che vi pare, imparerete un modo di utilizzo che si adatta al maneggio di qualsiasi strumento. Non dovrete quindi perdere tempo ad iniziare da capo un nuovo percorso marziale ogni volta che cambierete la vostra arma di studio. Dal primo giorno di lezione inizierete a studiare inconsapevolmente tutte le armi, ed alcuni concetti appresi con le armi saranno (incredibilmente!) ancora più utili per capire persino le tecniche disarmate. Il tempo è la cosa più preziosa che avete (dopo il vostro corpo), ed è certo che basta ben poco tempo per acquisire i principi fondamentali del maneggio del bastone e del coltello; dopotutto, se Bruce Lee ha inglobato le tecniche di combattimento del Kali di Dan Inosanto nel suo proprio sistema (noto ai più come Jeet Kune Do) forse c'è molto più di quanto non si veda sotto la superficie.

"Guru" Dan Inosanto (a sinistra) con il defunto e mai troppo compianto Bruce Lee (a destra).

 Ovviamente la materia è ampia e profonda, e richiede il tempo dovuto per poterne diventare padroni, ma una cosa è realmente certa, ed è la brevità con cui si possono assimilare le basi per poter difendersi e contrastare un'aggressione armata.
Vi invito quindi a provare una lezione di FMA e a toccare "con mano" se la disciplina può fare al caso vostro.

Vi saluto come mi è stato insegnato:
Maramin salamat po.
A presto e buona Escrima.

sabato 12 settembre 2015

Corso di Pinoy Combat Escrima - By Sherden Academy (Palestra INNOVATION A.S.D.)



CORSO DI PINOY COMBAT ESCRIMA
Istruttore: Fabio Cinesu
Contatto FB: Fabio Shardana

Attrezzatura consigliata:
Protezioni: Maschera da scherma o escrima, guanti da hockey (o similari), occhiali antinfortunistici, conchiglia e paradenti.
Armi: Bastoni di varia lunghezza e simulatori di lame.

PINOY COMBAT ESCRIMA.
Si divide in tre sezioni formative:

1) De Campo (combattimento con armi da taglio)
2) Solo Baston (combattimento con i bastoni)
3) Cadena de Mano (combattimento a mani nude)

De campo.
Comprende i metodi di formazione e insegnamento della scherma storica Filippina in campo di battaglia e in duello, con spada o lancia. I concetti e i principi fondamentali e pratici vengono trasmessi e messi in pratica in un modo molto realistico di scontro armato .
La conoscenza essenziale e l'istinto di sopravvivenza nel voler agire sul controllo dell'aggressore in un scenario in cui gli attacchi con una lama (di varie dimensioni), potrebbero essere fatali.
Il duello avviene con varie tipologie di armi. Così da fornire un'ampia visuale del combattimento con le armi bianche. Molto utile per capire le problematiche del combattimento realistico con una arma da taglio.

Solo baston.
Metodo di formazione per gli scenari in cui si utilizzano armi contundenti (bastoni, mazze o armi occasionali), tecniche e concetti immediati adatti ad attacchi in spazi limitati e tempo di reazione ridotti in caso di aggressione. Il sistema si focalizza sul combattimento difensivo/offensivo e fulmineo nella media e corta distanza.
La pratica viene stimolata a livello mentale e fisica, dando al praticante il tempo di apprendere e mettere in atto i principi e concetti, con e senza armi, riferito a situazioni di colluttazione o rissa.
Qui vengono messi in atto i vari concetti del “Push & Pull” con le tecniche di “sicurezza” (Escapo e Salun), che permettono di imparare l’utilizzo effettivo e corretto del bastone singolo o doppio.

Cadena de mano.
II nostro metodo di insegnamento include prevalentemente il pugilato Filippino i concetti di trasposizione delle tecniche armate nel combattimento a mani nude. Risulta un serio ed efficace metodo di difesa personale.
Una posizione chiave per il Cadena de Mano, del sistema “pinoy boxing”, è il concetto della figura 8, usata dai micidiali pugili filippini sul ring. Abbinando quasi tutti i principi del combattimento armato (a mani nude) e il famigerato bolo punch, ha dato loro modo di dimostrare ai grandi pugili americani la validità dell'Arte del pugilato filippino. Oggi quasi scomparsa a causa di un regolamento ferreo delle varie federazioni mondiali di boxe. Lo studio accurato tramite materiale fotografico e vecchi filmati del 1900 al 1960 delle scuole di boxe nelle filippine, ci è stato molto di aiuto negli ultimi 20 anni della nostra ricerca.

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