domenica 16 novembre 2014

Il Blog e la variazione dei temi nei post (nel caso non ve ne foste già accorti)


Sono passati 6 anni e 43.000 visite da quando ho aperto questo blog. Il calendario e le statistiche parlano chiaro. Il primo post nel blog risale al 22/10/2008. Il 16/09/09 contavo ancora trecento visite. Nel 2009, abbastanza in sordina, aprivo anche la pagina di Facebook, riversandoci però ben pochi contributi almeno fino al 2011 (escludendo pubblicità et similia).


Il 13 Febbraio del 2014 invece raggiungevo le 40.000 visite sul blog. Mentre sto scrivendo questo post è il 16 Novembre del 2014. In poco meno di un anno quindi ho ricevuto altre 3000 visite uniche. Intendiamoci, non voglio vantarmi assolutamente, anche perché 43.000 visite è un numero irrisorio per blog neanche troppo famosi. Di sicuro non aiuta la nostra lingua, letta da ben poche persone al mondo (qualche decina di milioni esagerando), su tematiche pressoché sconosciute e fondamentalmente "di nicchia" anche per gli interessati alla categoria. Per fare un esempio; dubito che la maggior parte dei rievocatori Italiani possa essere anche solo vagamente interessata alla storia della Sardegna.

Forse avrei dovuto scrivere molto tempo prima questo post, ma una serie di impegni hanno fatto sì che trascurassi i miei contributi su Sardinian Warrior. Ad essere onesti la draft board è stracarica di articoli iniziati, magari anche semi finiti o lasciati a metà, ma mai conclusi.

Parliamo però del vero argomento del post.
I lettori che mi seguono da qualche anno (sicuramente ben pochi!) avranno notato la netta variazione dei temi trattati negli articoli.
Inizialmente il blog è nato quasi per gioco. L'header del blog, con la sua nostalgica scrittina "a lonyless journey inside my warrior soul" è stato messo in un momento di autoironia. L'ho tenuto per tutti questi anni perché in fondo sono un nostalgico e non ho voglia di smanettare con la grafica (almeno per ora), ma rende l'idea dello spirito con cui intrapresi la mia avventura di blogger.


Ora però è arrivato il punto di non prenderci più in giro e di parlare di cose che contano.
Argomenti e temi trattati, e la loro relazione con le visite.
Già da un po' di tempo ho smesso di inserire la pubblicità dell'associazione di rievocazione storica presso la quale partecipo come reenactor e come schermidore. Precisiamo; non l'ho fatto perché io mi voglia mettere particolarmente in mostra (a quello pensa già il mio pessimo carattere),
ma semplicemente perché non mi andava più di "fare visite" con argomenti che non fossero farina del mio sacco. Facciamo un esempio, nel blog ci sono post "pubblicitari" legati ad eventi rievocativi che hanno superato da soli (mediamente) anche le 1000 visite uniche.
Questo è un dato considerevole, ma d'altro canto ho pensato che non mi piaceva assolutamente ricevere visitatori in questo modo. Continuare non sarebbe stato un modo onesto di classificare le visite del blog.
Per una serie di altri motivi, tra cui quello di non voler far passare i miei pensieri e le mie idee per quelle dell'associazione in cui rievoco, ho deciso di smettere di postare contributi ed eventi realizzati dall'associazione, dedicando un altro blog apposito (che gestisco praticamente da solo) a quest'altra evenienza.
è stato un modo di scindere le due cose. In questo modo ci sarà sicuramente più chiarezza su chi pensa cosa e su quante visite fa il blog solo per quello che scrive il sottoscritto.

Questa epifania è dovuta a più eventi che mi hanno fatto ragionare durante questi anni.
Ho conosciuto un numero esponenziale di nuove persone, ho partecipato come minimo ad un centinaio o più di rievocazioni, diversi tornei e combattimenti di scherma storica (in torneo e non). Ho letto una valanga di libri, articoli, siti, blog e aggiunto centinaia di appassionati di scherma e rievocazione alle mie amicizie "virtuali". Ho finito il mio percorso di studi e ho scritto il mio primo lavoro che ha l'ardire di definirsi scientifico. In qualche modo non stupirà rendersi conto che sono cambiato. Ugualmente sono cambiati anche gli argomenti dei post sul blog, passando dalla semplice "vetrina" di eventi rievocativi alla trattazione di articoli sulla scherma storica, sulla rievocazione in generale, sulla ricostruzione e su temi di vario tipo (recensioni di film o serial, libri, eccetera).
Spero che questo nuovo approccio, iniziato inconsapevolmente e diventato palese negli ultimi tempi, sia di maggiore gradimento ai lettori del blog e agli appassionati di storia, rievocazione e scherma storica.
Questo è quanto. Un caro saluto.


P.s.
Questo è il link al blog su cui riverso le locandine, la pubblicità e tutto il materiale attinente all'associazione Memoriae Milites (allego anche il link al il sito ufficiale).
Se avete letto con attenzione  il post è inutile specificare che il calendario degli eventi parte solo dal 2012 perché prima pubblicavo direttamente su Sardinian Warrior.


giovedì 13 novembre 2014

Convegno a Cagliari: Spatha, spada, épée, Ideologia e prassi


Nei giorni 20 e 21 novembre 2014 si terrà presso l’Aula Coroneo, Cittadella dei Musei un workshop dal titolo “Spatha, spada, épéé. Ideologia e prassi” organizzato dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e il CUS Cagliari Sezione Scherma.
L’iniziativa gode anche del patrocinio della Federazione Italiana Scherma.
Come risulta evidente dalla lista dei partecipanti e dai titoli delle diverse comunicazioni si tratta di un seminario che affronta il tema della “spada” sotto diversi aspetti. Da quelli più francamente storico-archeologici, a quelli storico-artistici, dal tema “spada” nella tradizione letteraria fino ad arrivare ad aspetti collegati alla storia della scherma e infine a tematiche che investono la pratica della scherma sportiva.

Calendario dei lavori

I Sessione: giovedì, 20 novembre ore 15:30-19:00

II Sessione: venerdì, 21 novembre ore 9:00-13:00
Elenco delle relazioni:

Ouiza Ait Amara (Università di Algeri): L’épée dans l’armement offensif des Numides

Danila Artizzu (Pont. Fac. Teologica della Sardegna, Cagliari): Le donne in armi. Gladiatrix, ludia

Giulia Baratta (Università di Macerata): I gladiatori di Gaius Valerius Verdullus

Simona Campus (Università di Cagliari): Una santa e la sua spada. Iconografia di Giovanna d’Arco dai Preraffaelliti a Luc Besson

Tiziana Carboni (Università di Cagliari): Prosopographia dello ius gladii

Antonio M. Corda (Università di Cagliari): Il negotiator gladiarius e il commercio delle armi.

Enrico Di Ciolo (Club Scherma Pisa “A. Di Ciolo”, Pisa): La prassi dell’insegnamento della spada

Bianca Fadda (Università di Cagliari): Armi e cavalieri nella Sardegna giudicale. L’«arsenale» di Gottifredo di Pietro d’Arborea

Antonio Ibba – Alessandro Teatini (Università di Sassari): Figure di gladiatori nell’Africa romana: il contributo dell’epigrafia e dei mosaici con iscrizione.

Pamela Ladogana (Università di Cagliari): Armi pietose e spade mortali. Il gusto epico e l’iconografia cavalleresca nelle illustrazioni della Gerusalemme Liberata di Bernardino Palazzi ( 1907-1986)

Rosanna Lusci (Università di Cagliari): Mariano IV d’Arborea: un cavaliere “catalano” nelle fonti iconografiche e documentarie.

Rossana Martorelli (Università di Cagliari): Gladio perire: la spada come strumento di martirio nelle fonti e nelle testimonianze iconografiche della primitiva comunità cristiana

Marc Mayer (Università di Barcellona): La spada nella numismatica

Danilo Mazzoleni (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Roma): La spada nelle rappresentazioni veterotestamentarie

Ilaria Montis (Università di Cagliari): Di punta e di taglio: dal gladius alla spatha. L’evoluzione delle tecniche di combattimento in età imperiale

Mauro Morfino (Pontificia Fac. Teologica della Sardegna): La spada-Parola di Dio in alcuni testi della letteratura giudaica

Andrea Pala (Università di Cagliari): Iconografia e simbolismo nella rappresentazione della spada tra tardo antico e basso medioevo (IV e XIII secolo)

Michel – Yves Perrin (Ecole Pratique des Hautes Etudes, Paris): Increpito etiam Petri gladio. Considerazioni sull’esegesi antica di Mt 26, 52.

Marco Rubboli (Sala d’Arme “Achille Marozzo”, Bologna): La spada a due mani nella scuola medievale italiana.

Silvia Sarais (University of Missouri-Columbia, USA): La spada nelle tragedie di Seneca: strumento del Nefas, della Romana Mors, e d’innovazione poetica.

Luca Sarriu (Università di Cagliari): L’uso del termine spada nel De Cerimoniis di Costantino VII Porfirogenito

Cecilia Tasca (Università di Cagliari): Armi e cavalieri nel Mediterraneo catalano. L’ebreo Bonjusas Bondavin: medico a Marsiglia, cavaliere dell’armata reale in Sardegna.

Giancarlo Toràn (Agorà della scherma, Busto Arsizio): La spada della mente. Che mente.

Conclusioni a cura di Attilio Mastino (Università di Sassari)



Attività collaterali

Collateralmente ai lavori in aula dal 18 al 23 novembre si terrà una mostra espositiva presso la nostra Sala delle Mostre Temporanee dal titolo “Ars Dimicandi. L’arte del combattere” sull’esercito romano a cui sarà collegata una mostra di spade provenienti dalla collezione privata di Giovanni Cannas.

Laboratorio di Scherma (a cura del M° Simone Piredda e degli Istruttori Nazionali del CUS Cagliari)

Il Convegno è organizzato dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e del CUS Cagliari (Sezione Scherma) e con il patrocinio della Federazione Italiana Scherma.

Segreteria convegno: Antonio M. Corda – Andrea Tiana
mail: spathaspada@gmail.com;  mcorda@unica.it

Sede del Convegno: Aula Coroneo – Cittadella dei Musei, Piazza Arsenale 1, Cagliari

Sede amministrativa: Via Is Mirrionis n. 1 – 09123 Cagliari


Tel. 070 6757357 – Fax 070 6757366 – e-mail: dipstoge@unica.it


http://www.civettadiatena.it/spatha-spada-epee-cagliari/

mercoledì 12 novembre 2014

Stage di scherma e di spada a due mani tedesca 13-14/12/2014 Cagliari


Pubblicizziamo questo interessante Stage proposto dalla "Scherma Storica Cagliari", con Andrea Conti (Istruttore di Scherma Antica C.S.E.N. presso la Scuola d'arme Fiore dei Liberi a Roma).

Ecco un breve sunto di cosa tratterà lo stage:

"Il Programma dello stage di due giorni avrà come argomento principale i cinque Meisterhauw proposti secondo la visione di Joachim Meyer.
Questi colpi, che nella trattatistica antecedente furono nominati come i Cinque Colpi Segreti, sono dei tagli che si potrebbero definire "speciali" e che permettono di differenziare il combattente affine alla tradizione Liechtenauer dal "combattente comune" ignaro di questi colpi nel suo metodo.
Lo stage è studiato come una due giorni intensiva di solo scherma tedesca dalle basi fino a tecniche più avanzate in modo tale da permettere un corretto percorso di apprendimento anche per chi si approccia per la prima volta.
Per tutte le informazioni inerenti allo Stage vi rimandiamo alla pagina FB dell'evento e alla pagina della Sala organizzante"

Link di riferimento: